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Se la più antica realizzazione della costruzione risale al VI secolo, dal 1046 ci sono testimonianze che raccontano di come l’edificio ospitasse una comunità di Canonici regolari di San Frediano, poi lateranensi, che alloggiavano negli spazi attigui alla Basilica diventati sede del proprio monastero. 

La storia del Real Collegio è articolata e strettamente legata alle vicende cittadine. Nel corso del 1500, in seguito all’accorpamento del Priorato del Canonici di San Frediano con la Congregazione dei Canonici lateranensi, il complesso ha subito i cambiamenti più significativi: è questo il periodo in cui la struttura antica del monastero è stata modificata, soprattutto a seguito della costruzione dei due grandi chiostri che guardano verso le mura. Le evoluzioni, sia architettoniche che di uso, sono state molte durante i secoli.
 
Nel 1779, la Repubblica di Lucca chiese la soppressione del monastero in virtù dell’istituzione dell’Università di Lucca: Papa Pio VI accordò l’incameramento dei beni ecclesiastici perché venissero destinati ad accogliere il nuovo istituto. Con la caduta della Repubblica di Lucca e l'instaurazione del Principato, venne poi fondato in onore di Felice Baciocchi il Collegio Felice, un’istituzione laica che si trovava in una struttura distaccata dall’area destinata al seminario; fu inoltre realizzato un nuovo stabile al fine di farne la sede della Biblioteca Pubblica. Fra le regole che disciplinavano il Collegio si avevano alcuni limiti di età: potevano iscriversi giovani dai sette ai quattordici anni compiuti e non si poteva continuare la frequentazione oltre i diciotto (salvo in caso di permissione sovrana, che consentiva di rimanere fino ai venti). L’organizzazione rimase invariata fino agli anni della Restaurazione che videro un frazionamento: la scuola primaria e secondaria, insieme al convitto, rimasero in loco, mentre l’Università fu spostata nel palazzo dove attualmente si trova il Liceo Classico di Lucca. 

Dal 1847, una volta annesso il territorio al Granducato di Toscana, l’istituto prese il nome di Collegio Ferdinando e continuò a essere molto in voga anche sotto il Regno d’Italia; vedrà successivamente un periodo di declino comune alle simili realtà italiane fino al 1938, anno della soppressione come convitto. Negli anni ‘80 del ‘900 è stato dimesso da sede di istituti di istruzione e ha avuto un importante intervento di restauro. In occasione del Giubileo del 2000 il Real Collegio ha goduto di fondi ministeriali per un restauro ulteriore.

A oggi è attivo come uno dei poli espositivi più rilevanti della città di Lucca, ideale per mostre e convegni data la struttura originaria del complesso che ben si presta ad accogliere visitatori.

Piazza del Collegio, 13, Lucca

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