grafico grafico
frame-info-top

Informazioni

Comprensorio: Piana di Lucca
Datazione edificio: ultimi decenni XVI secolo-primi decenni XVII secolo
Datazione giardino: XVI-XVII secolo, modificato nel XVIII
Fax: 0583 406771
Frazione / Località: Lucca, località San Pancrazio
Telefono: 0583 406462
           
frame-info-bottom
La Villa Oliva a San Pancrazio è una delle grandi realizzazioni manieriste dell'architettura lucchese e presenta delle caratteristiche che la contraddistinguono dalle altre. A pianta rettangolare, ha uno sviluppo su due piani più uno di soffitte. La facciata posteriore presenta un ampio e imponente portico su cui si aprono anche le finestre del salone del primo piano. Il particolare effetto visivo prodotto dalle grandiose arcate del portico, e l'uso dei conci alterni sugli spigoli dell'edificio, fanno sì che questa sia una delle ville in cui è più evidente l'influenza dell'architettura fiorentina e in particolare di quella dell'Ammannati, l'architetto che aveva progettato la ricostruzione del Palazzo degli Anziani a Lucca (1578-1581). Da notare i due cancelli. Quello principale è a valle: imponente e massiccio, alterna superfici ruvide a superfici lisce nelle sue colonne fasciate e nelle raggiere di bugne sugli archi. Nella facciata interna del cancello ci sono due notevoli mascheroni grotteschi. Il cancello a monte, di forma più sobria e meno imponente, è interessante per l'eleganza delle sue linee e per le decorazioni manieriste ad altorilievo.
Il parco nella zona a Sud è sistemato a tre terrazze disposte perpendicolarmente alla facciata. Un viale alberato posto nella terrazza mediana conduce allo spiazzo antistante la villa. Nella zona a monte, lo spazio dietro l'edificio è circoscritto da un semicerchio di siepi di leccio con al centro una "grotta" di tufo con giochi d'acqua. Nel parco sono interessanti le fontane, alcune di pregevole fattura manierista.
Via delle Ville, 2034, 55100 San Pancrazio LU
La prima menzione della villa è tarda, avviene infatti in un Terrilogio del XVII secolo in cui è presente anche una pianta del giardino e un disegno del palazzo. Da questo disegno risulta evidente la presenza di una altana sulla facciata principale che adesso è scomparsa. Isa Belli Barsali ipotizza per questa villa una datazione in un periodo che va dagli ultimi decenni del XVI secolo ai primi decenni del XVII secolo, perché la sua struttura (per la pianta, l'alzato e l'altana) è riconducibile a quella della Villa Buonvisi al Giardino, un modello che nel tardo XVII secolo non è più attivo. Tale ipotesi non è però confermata da documenti d'archivio. Il giardino e gli interni sono stati rimaneggiati nel settecento, ma la sistemazione a tre terrazzamenti del parco a valle, e la presenza di una siepe a semicerchio nella parte posteriore, risalgono all'originario impianto tardo-rinascimentale. Maria Adriana Giusti ha notato che l'aspetto particolarmente "fiorentino" della villa Oliva, la forte influenza in essa dell'architettura ammannatiana, sono da mettersi in relazione con gli stretti legami che gli antichi proprietari, i Buonvisi, avevano con i Medici.
  • BELLI BARSALI ISA, La Villa a Lucca dal XV al XIX secolo, De Luca, Roma, 1964
  • GIUSTI MARIA ADRIANA, Il linguaggio ammannatiano nel palazzo e nel giardino lucchese, in Bartolomeo Ammannati : scultore e architetto 1511-1592, a cura di Niccolò Rosselli Del Turco, Federica Salvi, atti del Convegno tenuto a Lucca e Firenze nel 1994
Preferenze cookie
0