Le prime notizie storiche del paese risalgono all'855. Ma la chiesa attuale ha sostituito solo all'inizio del XIX secolo l'antica pieve dei SS. Giovanni e Felicita nel ruolo di parrocchia.
Posto al centro del borgo, l'edificio - completato nel 1827 e consacrato dall'arcivescovo di Pisa Cardinale Cosimo Corsi il 10 luglio 1865 - si è sviluppato a partire da un Oratorio intitolato a S. Giuseppe, attestato nella "Visita Pastorale" del 1694. In esso sono state trasferite alcune opere in origine collocate nella pieve dei SS. Giovanni e Felicita.
Si tratta in particolare di un tabernacolo eucaristico in marmo datato alla fine del Quattrocento e un dipinto di fine Cinquecento.
Il tabernacolo presenta tratti originali rispetto a quelli presenti in molte chiese della zona nella delineazione di uno spazio prospettico interno, segnalato dalla volta a lacunari e dalle nicchie che ospitano angeli reggicortina.
Il dipinto, invece, raffigurante la Madonna col Bambino tra quattro santi e il Padre Eterno tra angeli musicanti è di fattura modesta benché di chiara derivazione baroccesca