Occupata da Lucca nel 1170, durante le guerre contro le confederazioni di famiglie in Garfagnana, la rocca di Ceserana assunse il ruolo di principale presidio nella "Vicaria delle Terre Nuove" tra le altre guarnigioni militari che controllavano questo territorio recentemente conquistato. Il luogo ebbe un ruolo importante durante le guerre dei secoli XIII e XIV e nel 1401 fu elencato da Paolo Guinigi tra gli avamposti che dovevano essere adeguatamente fortificati. Con l'inclusione di Ceserana nel territorio dei duchi d'Este, iniziarono le grandi opere di fortificazione sulla rocca che durarono dal 1467 al 1474. Successivamente divenne il nido dei banditi e fu lasciato a decadere. Le condizioni delle fortificazioni devono essere state spaventose alla vigilia della guerra tra Modena e Lucca, nel 1614, se ci fidiamo della descrizione fatta dal guardiano Orazio Caselli. Il duca d'Este affidò all'architetto Pasio Pasi il rafforzamento della rocca; il suo intervento fu più necessario che mai da quando Lucca aveva costruito, nel vicino villaggio di Lupinaia, una torre che con la sua altezza minacciava direttamente dall'alto il paese di Ceserana. Il progetto di Pasi fu interrotto con la fine della guerra e raggiunto solo parzialmente in una delle due massicce torri semicircolari dotate di cannoni.