Nello spessore delle murature del torrione prospiciente la piazza sono presenti alcuni suggestivi vani a volta, un tempo alloggiamento per i soldati, ora sede della
Civica raccolta di Ceramiche Rinascimentali, si tratta di reperti ceramici rinvenuti proprio in alcuni pozzi da butto della rocca a seguito di una campagna di scavi e di saggi archeologici. A seguito del terremoto del 1920 gran parte del complesso costituente la fortezza e gli edifici adibiti ad abitazioni e la chiesa medievale di San Sisto che si trovavano all'interno delle mura subirono gravi danni. Successivamente a questo evento le macerie furono demolite completamente, solo sulla parte più alta del rilievo fu ricostruito un antico edificio ampliandolo per utilizzarlo come abitazione civile. Il complesso fortificato si presenta in buono stato di manutenzione; recenti interventi di consolidamento e di restauro di alcuni tratti delle murature hanno consentito di fermare il degrado della struttura.