Torre dell'Argentiera - In straordinaria posizione, la località S. Anna di Stazzema è tristemente nota per il truce eccidio della popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale, la cui memoria è oggi conservata da un museo. Alla torre dell'Argentiera si accede dalla via che sale dalla piazza del borgo verso l'ossario, sterrata nell'ultimo tratto e percorribile soltanto a piedi. Proseguendo a sinistra, al bivio con la strada privata per le miniere dell'Argentiera, ci si addentra in un bosco senza specifiche indicazioni per i resti della torre. Si consiglia dunque la visita con persone esperte. Praticamente sconosciuta e inesplorata anche dagli studiosi di archeologia, la torre è costituita da un recinto fortificato pentagonale a barca di circa 6 metri per 12. La sua collocazione sul colle, a breve distanza dalle Gallerie dell'Acqua e della Fontana, ha favorito l'ipotesi di una sua funzione di difesa delle miniere. Come la torre anche le gallerie minerarie sono di proprietà privata e queste ultime, esplorate solo in parte, sono profonde qualche centinaio di metri.
Torre di Monte Anchina - Altre torri, con una storia ancora quasi completamente sconosciuta, sono disseminate sul territorio comunale. La torre di Monte Anchina, già sottoposta a campagna di scavo, consiste in un recinto fortificato più grande della torre dell'Argentiera ma di fattura ed epoca molto simili. Vi sono state trovate ceramiche medievali, chiodi, una cisterna in muratura e frammenti di vetro.
La Torre del Castellaccio di Gallena - Torre situata in un'impervia zona che dalle Case di Monte Ornato raggiunge la vetta del Monte Costa (Seravezza). Posta a difesa delle parti più alte del territorio di Gallena, presenta un recinto fortificato pentagonale di dimensioni uguali a quelle della torre dell'Argentiera. Nelle sue vicinanze furono trovate sepolture antiche e grosse mura con "coppelle".
Dalla Torre dell'Argentiera si ammira il crinale del Monte Rocca tra S. Anna di Stazzema e Gallena-Farnocchia dove, in sito oggi denominato "la rocca", si trovava una fortificazione la cui funzione era quasi sicuramente di difesa del territorio e delle vicine miniere di piombo e argento.
Castello di Farnocchia - Farnocchia è un antico paese dell'Alta Versilia. I resti di murature, sepolture con orci, anfore recipienti di terra cotta rintracciati, di fronte alla Pieve, durante i lavori del 1973, sembrano ricollegarsi ai resti dell'edificio fortificato dell'antico Castello dei Guinigi, demolito nel periodo tra il 1678 e il 1706, dopo che l'antica torre venne fortemente danneggiata da un fulmine.
Sembrerebbe che tutta l'area più alta del paese fosse sistemata all'interno di un recinto fortificato con mura.
Pomezzana - E'un bellissimo borgo del territorio comunale di Stazzema, circondato da boschi. Il toponimo "La Castellina", sul punto più alto del colle su cui si appoggia il paese, dove si può ammirare un vasto panorama di importanza strategica, è l'unico elemento che attualmente rimanda alla presenza di fortificazioni nell'area.