La chiesa, edificata tra il XII e il XIII secolo, ha un impianto architettonico a tre
navate ed era originariamente dotata di
abside semicircolare. All'epoca medievale risale pure la costruzione del campanile, isolato dalla chiesa. Nel Duecento la pieve di Santa Maria estendeva la sua giurisdizione su un territorio che comprendeva ben ventuno edifici religiosi e dipendeva direttamente dal vescovo di Lucca. Nel Seicento la pieve fu adattata ai dettami della Controriforma e al gusto barocco: furono così inserite coperture a volta al posto delle
capriate lignee e, lungo la navata maggiore, vennero aperte finestre rettangolari al posto delle
monofore medievali. A questa fase si collega anche la costruzione di una cappella a pianta rettangolare sul lato sud. A partire dal Settecento, la chiesa passò sotto la direzione amministrativa della Repubblica di Lucca. Restauri eseguiti tra Otto e Novecento hanno ripristinato le forme medievali dell'edificio, eliminando gli interventi operati in età seicentesca: sono state, in questa occasione, chiuse le grandi finestre e ricostruite le antiche monofore. Da notare, all'interno della chiesa, la lastra con cavaliere risalente al XII secolo, il fonte battesimale duecentesco, l'acquasantiera e il tabernacolo quattrocenteschi, nonché il pulpito del XVII secolo. Non rimane oggi alcuna testimonianza della chiesa del X secolo: l'edificio attuale è attribuibile ad una ricostruzione databile tra il XII e il XIII secolo.