Dopo aver sconfitto i feudatari della Versilia che controllavano il territorio dai loro castelli sulle vicine colline, Lucca contrastò, tra XII e XIII secolo, Pisa per il controllo delle zone litoranee.
I nobili di Montemagno si alleano con Lucca contribuendo alla costruzione, nel 1223, di un nuovo castello a Rotaio che doveva frenare non solo l'avanzata pisana, ma anche gli eserciti organizzati dai signori di Vallecchia e Corvaia indomiti nemici del governo lucchese.
Il regime feudale in Versilia cadrà definitivamente nella metà del secolo XIII e da ora inizia probabilmente anche la decadenza del castello di Montemagno. Un dato interessante viene da un documento conservato presso l'Archivio di Stato di Lucca, del 1411. Il documento riguarda un contratto d'affitto tra il comune di Lucca e tale "Mucius di Napoli". Oggetto del contratto " una pezza di terra vineata et selvata et boschiva cum Castro distructo et cum Edificius Palatium murati et Ecclesia sopra se in loco detto al Castello di Montemagno", il "castro" il castello è già distrutto.