Paolo Cresci (1943-1997), fotografo scientifico presso l’Università di Firenze, fu un appassionato collezionista di documenti sull’emigrazione. Iniziò la raccolta negli anni settanta e mise insieme un archivio ricco di materiale documentario, fotografie, libri e riviste: l’Archivio più importante in Italia per la storia dell’emigrazione. Alla sua scomparsa, la Provincia di Lucca ha voluto continuare il lavoro da lui iniziato dando vita alla Fondazione che porta il suo nome. Il museo espone parte del patrimonio dell’archivio organizzato in varie sezioni riguardanti tutte le tappe del percorso migratorio comprese la creazione di nuove città, le forme di associazionismo, mettendo in luce i problemi legati all’integrazione e alla convivenza. Nella sala multimediale sono proiettati filmati storici, stralci di film d’epoca e contemporanei sul fenomeno dell’emigrazione. Una postazione video presenta interviste ad emigrati realizzate dalla Fondazione; è inoltre possibile effettuare, accedendo ai database dell’Archivio, ricerche storiche su persone emigrate.