Il museo consiste di due sezioni, una con materiali archeologici provenienti dalla vicina Fortezza delle Verrucole, l’altra con reperti risalenti all’età dei Metalli. Nella prima sala sono esposti alcuni dei reperti della media età del Bronzo (XV secolo a.C.), pertinenti alla Cultura delle terramare, rinvenuti negli scavi effettuati per la costruzione dell’asilo nido, a San Romano. Ad una fase storica successiva, tra il Bronzo recente e il Bronzo finale (XIII-XII sec. a.C.), appartengono ulteriori reperti provenienti dai fianchi del colle su cui poi sorgerà la Fortezza delle Verrucole. Ancora da un colle, il Monte Vigne, provengono gli altri frammenti ceramici esposti che attestano la consistente presenza, nel III secolo a.C., dei Liguri nel territorio comunale. La seconda sala è dedicata alla Fortezza delle Verrucole, descritta nel suo evolversi, a partire dal castello, che le fonti storiche attestano già nell’anno 1027. L’imponente struttura militare, che si è sviluppata lungo il dorso basaltico di Verrucole, è visibile, nella sua intera estensione, proprio dalle sale del Museo. I materiali archeologici accompagnano le vicende storiche e le varie trasformazioni architettoniche che il monumento ha avuto, soprattutto a partire dalla metà del secolo XV, con il controllo da parte degli Estensi della Garfagnana. I signori di Ferrara, infatti, per consolidare il loro dominio, portarono il castello a farsi Rocca e poi Fortezza, come attesta il ricco apparato documentario.