La località Castellaccio nei pressi di Aquilea prende il suo nome dalla presenza nella zona di un importante castello, feudo dei vescovi di Lucca. In quest’area esisteva una chiesa ad unica navata con abside oggi ridotto a romantico rudere in ultimo dal passaggio del fronte nel 1944. Ricordata nell’estimo del 1260 come afferente alla pieve di Sesto di Moriano, l’edificio di cui oggi è ancora possibile ammirare i resti è riferibile probabilmente al XII secolo, ma una chiesa dovette esistere in zona da molti secoli precedenti: lo indicherebbe, tra le altre cose, anche il rinvenimento nel 1945 di una lastra con croce collocabile cronologicamehte tra la fine del VI e l’inizio del VII secolo. Tale lastra venne da allora riutilizzata come mensa d’altare: a tale scopo venne anche praticato un taglio quadrato su uno dei lati per l’inserimento della pietra consacrata, poi cementato con un tassello in marmo contenente reliquie che è stato rimosso in occasione di una recente pulitura a fini espositivi (l’opera era infatti ricompresa nella mostra Lucca e l’Europa. Un’idea di Medioevo. V-XI secolo svoltasi a Lucca nel 2010). Il manufatto è di straordinario valore e importanza: levigato anche nella sua parte posteriore, tanto da far ipotizzare un suo utilizzo in posizione eretta oppure, in alternativa, l’impiego per la sua realizzazione di una lastra antica, per le modalità con le quali è condotto il rilievo, di grande eleganza e con evidenti richiami alla coeva oreficeria, è da riferire ad una fase primitiva dell’insediamento longobardo in quest’area.
Proveniva probabilmente dalla chiesa antica anche la scultura lignea raffigurante San Leonardo attribuita allo scultore Francesco di Valdambrino, attivo tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV, e oggi conservata nella nuova parrocchiale.
Nel 1944 la chiesa vecchia di Aquilea fu teatro di una agguerrita battaglia tra tedeschi e forze alleate: i primi avevano infatti allestito al suo interno la propria postazione militare, con nidi di mitragliatrici che dall’altura tenevano sotto controllo tutta la zona sottostante. Il 23 settembre i partigiani e gli americani della divisione Buffalo decisero di procedere alla conquista della chiesa, con un’operazione che ebbe successo ma che purtroppo comportò anche nuovi e ulteriori danni alla chiesa romanica.