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San Martino in Ducentola

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Informazioni

Fondazione: VIII secolo
Frazione / Località: Capannori, località Marlia
Comprensorio: Piana di Lucca
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Come la vicina San Giusto alla Caipira, anche questa piccola chiesa a navata unica rappresenta una preziosissima testimonianza di architettura altomedievale nel territorio della diocesi di Lucca.
 
San Martino in Ducentola, Marlia
Citata per la prima volta in un documento dell’893, la chiesa di San Martino in Ducentola – nota anche come San Martino di Cafaggio - è in realtà riferibile, per quanto riguarda la maggior parte delle sue strutture architettoniche, almeno al secolo VIII. Fino a pochi decenni fa un’estesa intonacatura lasciava alla vista solo la parte absidale, a bozze squadrate di arenaria di medie dimensioni poste in opera con abbondanti letti di malta e per queste caratteristiche databile all’XI secolo. L’unico indizio per una datazione anteriore era dato dall’archivolto della monofora centrale della stessa abside, monolitico e a doppia falcatura, giudicato per questo un rempiego di un edificio precedente del tutto perduto. La liberazione della struttura dall’intonaco ha però rivelato una realtà ben diversa, perché ci si è resi conto che le murature di parte della chiesa, con l’eccezione appunto della sola abside – evidentemente ricostruita in epoca successiva – presentavano caratteristiche tali da consentire una datazione per le parti più antiche entro l’VIII secolo, del resto maggiormente compatibile anche con la stessa pianta dell’edificio, per molti aspetti simile alla coeva San Giusto alla Caipira: un’unica navata con muri perimetrali leggermente covergenti verso il fondo, il medesimo scalino a segnalare l’area presbiteriale alla metà esatta dello spazio interno. Tali murature, a lungo protette dall’intonaco, si sono peraltro straordinariamente ben conservate ed è oggi perfettamente leggibile la tessitura con ciottoli di fiume e frammenti di laterizio disposti a spina di pesce. Precedente alla costruzione dell’abside nell’XI secolo è anche il visibile intervento di rialzamento della facciata e del fianco sud, in occasione del quale venne anche probabilmente ricostruito il fianco nord. Di epoca moderna è la collocazione di un campanile a vela nella zona absidale.
All’interno è conservata una tela del 1786 raffigurante L’elemosina di San Martino tra i santi Paolo e Giovanni.
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