Non ci sono, purtroppo, precisi riscontri sulla committenza del bassorilievo. Probabilmente nacque dalla volontà di un comitato paesano, sorto spontaneamente per onorare i concittadini caduti. La lapide in onore dei Caduti della seconda guerra fu realizzata invece soprattutto grazie all’interesse, nei primi anni ’90, dell’insegnante e consigliere comunale, Elisabetta Fontana, di Magnano.