I lavori del comitato sono già all'attivo all'inizio del 1919 quando lo stesso organo chiede un'area alle Ferrovie dello Stato per farvi il piazzale per il monumento. Nello stesso anno - come attesta l'epigrafe sul monumento - si arriva all'inaugurazione dell'opera che risente del resto del clima di quell'immediato dopoguerra, con i suoi ancora forti sentimenti di condanna degli aspetti più crudi e luttuosi dell'"orrenda guerra" ben lontanti dall'esaltazione fascista che più tardi eliminerà ogni traccia di critica.