La residenza estiva, di proprietà della famiglia Crastan di Lucca, viene aggiornata alle nuove tendenze Liberty grazie all'intervento di Galileo Chini.
Negli anni Venti a Viareggio si assiste ad una generale riqualificazione dei viali a mare, in particolare, i nuovi edifici caratterizzati dal nuovo stile Liberty, tra i quali il Gran Caffè Margherita, il Duilio 48, il Supercinema Savoia, sollecitano interventi di restyling sulle facciate delle residenze ottocentesche con l'introduzione di apparati decorativi ceramici.
Il villino Arrighi rappresenta l'esempio di come nelle decorazioni ceramiche viareggine siano presenti il prevalere di due repertori ornamentali: uno legato alla tradizione rinascimentale fiorentina rivisitata alla luce delle nuove tendenze, l'altro più specificatamente di gusto art nouveau.
(fonte: Alessandra Belluomini Pucci-Centro Studi Cultura Eclettica Liberty e Déco)