Negli anni Venti a Viareggio, grazie alla presenza di Galileo Chini e Alfredo Belluomini, si assiste ad una generale riqualificazione dei viali a mare. In particolare, i nuovi edifici caratterizzati dallo stile Liberty, tra i quali il Gran Caffè Margherita, il Duilio 48, il Supercinema Savoia, sollecitano interventi di restyling sulle facciate delle storiche residenze ottocentesche con l'introduzione di apparati decorativi ceramici.
Il villino Sofia, fatto costruire dalla famiglia lucchese Bertolli, rappresenta l'esempio di come nelle decorazioni ceramiche viareggine prevalgano due repertori ornamentali: uno legato alla tradizione rinascimentale fiorentina rivisitata alla luce delle nuove tendenze, l'altro più specificatamente di gusto art nouveau.
L'edificio è una residenza privata e non è visitabile all'interno.
(fonte: Alessandra Belluomini Pucci-Centro Studi Cultura Eclettica Liberty e Déco)